I miei primi siti web, erano realizzati in ASP.NET, linguaggio di programmazione Microsoft. Tecnologia notevole, con gestione separata su 2 file distinti per la grafica (HTML) e il codice di programmazione (ASPX) per ogni pagina da costruire.
Allora perchè abbandonare una tecnologia com .NET in favore di PHP e di un CMS nato per permettere di creare un sito web anche a chi non è un tecnico?
WordPress per il tuo prossimo sito web?
Prima di risponderti, permettimi una parentesi sul mio primo progetto di e-commerce in ASP.NET.
Fu per un grosso outlet di abbigliamento del Marchigiano. I siti e il web, non erano certo quello che sono oggi ed era attività per pochi tecnici e a volte per “smanettoni”.
Costruii da zero (a 4 mani con il collega per il quale lavoravo) tutta la grafica del sito, tutto il database, tutto codice di gestione di ogni singola funzione del sito, dalla ricerca prodotti, la scelta delle opzioni come le taglie, il colore, fino al carrello e al pagamento.
Costruimmo un software da installare sul PC del magazzino e che si occupava dell’inserimento dei prodotti nel sito con relative variazioni e foto. Gestiva e organizzava inoltre tutto il magazzino e sincronizzava le disponibilità con il sito web.
Un lavoro che richiese circa 3 mesi di lavoro per vedere la luce come demo e quasi 6 mesi per arrivare ad essere definitivamente operativo online, con un investimento importante per il cliente.
Successivamente a quella esperienza, per un progetto di blog personale (era circa il 2012-13), valutai 2 soluzioni CMS : WordPress e BlogEngine.NET, propendendo infine per BlogEngine per restare in tema di linguaggi che conoscevo.
La differenza in termini di tempo di costruzione era assurda… così come ovviamente un eventuale costo di sviluppo; trovai comunque il sistema BlogEngine molto “ingessato”, limitato (era ancora un progetto piuttosto giovane) ed alla fine di quel progetto, provai WordPress…
Veniamo allora ai motivi per cui ad un certo punto ho scelto WordPress invece che restare a programmare in .NET.
Perché scegliere WordPress per il tuo sito web?
1. FLESSIBILITA’. Non nego che la prima grande differenza che notai quando iniziai per gioco a dare supporto ad un amico che stava creando un sito in wordpress, è la enorme disponibilità di plugin per estendere le funzioni del CMS. Ad oggi, parliamo di circa 55.000 plugin disponibili sul repository, in continuo aumento. Questa grandissima disponibilità di plugin in versione gratuita, è affiancata anche da un fiorente mercato di plugin premium a pagamento che vengono però proposti gratuitamente funzionanti ma con limitazioni.
Immagina la possibilità di estendere le funzioni per avere piccole aggiunte oppure trasformare un blog o un sito “vetrina” in un eCommerce, un forum, un gestionale, etc.
Di contro, in tutta questa abbondanza ci sono anche difetti: possono capitare Plugin mal funzionanti, poco compatibili con altri componenti o senza aggiornamenti costanti, alcuni che in certi casi potrebbero venire “abbandonati” dagli sviluppatori senza possibilità di essere adattati alle nuove versioni di WP, rendendoli di fatto inutilizzabili nel tempo o senza correzioni ad eventuali criticità o bug.
2. RAPPORTO TEMPO/COSTI/BENEFICI. WordPress permette di costruire siti web (anche articolati) in tempi molto più rapidi rispetto ad un lavoro di programmazione su misura. La scelta di posizionamento rispetto al mercato mi ha ulteriormente spinto verso questo CMS: I miei clienti non sarebbero state le grandi aziende (salvo rare eccezioni, le uniche che possono giustificare il budget di una programmazione su misura) ma le PMI e i liberi professionisti. Lavorare con questo tipo di clienti mi permette di avere un rapporto personale molto più stretto, allineare la fascia di prezzo al mio target specifico e poter offrire un servizio più empatico, come piace a me!
3/a. TEMI PRONTI. Croce e delizia di questo CMS, permettono di “vestire” il sito con una grafica già pronta che può essere spesso personalizzata sulle proprie esigenze. La scelta di una giusta grafica è una attività che in questo “mare magnum” può occupare ore. Migliaia di temi pronti disponibili gratuitamente e di un fiorente mercato di temi premium. Anche in questo caso purtroppo, non è tutto rose e fiori; se da un lato vale sempre il discorso sugli aggiornamenti, c’è anche da valutare la qualità costruttiva del tema, non solo intermini di prestazioni del sito ma anche in qualità della SEO (Search Engine Optimization = Ottimizzazione per i motori di ricerca).
Lo “scoglio” più evidente che ho incontrato negli anni in cui utilizzavo i template pronti è che ogni tema ha una gestione e modalità di personalizzazione differente, quindi ogni volta serve un periodo di apprendimento prima di poterlo personalizare profondamente. Attenzione infine alla flessibilità dei Layout. Se un tema è poco flessibile nell’utilizzo delle colonne o delle sezioni nelle pagine, sarai più limitato nella creatività e nella preparazione delle pagine del tuo sito. Qualcuno, per semplificarsi la vita seleziona 2 o 3 template sui quali si specializza e personalizza di volta in volta uno di quelli sul singolo progetto. Io preferisco lavorare con un builder.
3/b. BUILDER. Se come me, non vuoi utilizzare temi pronti, puoi utilizzare un builder, ovvero uno strumento che ti permette di costruire un sito anche con poche conoscenze di HMTL e CSS in maniera visiva. Si lavora costruendo da zero la grafica del sito.
Ci sono diverse soluzioni anche tra i builder e ognuna ha pregi e difetti. Non sarà tema di questo articolo, ma è la soluzione che a mio parere permette la maggiore creatività, il maggiore controllo estetico e il miglior rapporto qualità/tempo. Detta così sembra tutto facile, e per quanto sia in gran parte vero, imparare ad usare bene e a fondo un builder per chi non è del settore, non è cosa semplice come sembra. Ci sono aspetti tecnici, personalizzazioni o possibilità da sfruttare che non sono così immediate che a volte richiedono la creazione di codice custom tra HTML, CSS, Javascript. Un builder è comunque uno strumento da conoscere bene, perché tende a creare tanto codice HTML per gestire tutte le decine di opzioni che mette a disposizione dell’utente. Creare una bella pagina con un builder non equvale a creare una “buona” pagina a livello di codice e relativa pesantezza. Quindi occhio a non strafare con elementi, animazioni effetti speciali.
4. LA COMMUNITY. WordPress è un sistema CMS Open Source, ovvero tutti i codici sorgenti sono di pubblico dominio, e questo fa si che il prodotto possa essere sviluppato o personalizzato da chiunque. Cosa comporta questo? Che ha un tasso di crescita altissimo, dato l’enorme numero di persone che ci lavora, che ci studia e che ne verifica la bontà del codice. Non solo, la risoluzione di eventuali bug è piuttosto rapida e in caso di problemi “atipici” è piuttosto facile trovare un sito, un blog, una community che ha affrontato l’argomento o che è in grado di dare una mano ad intercettarne le cause e trovare eventuali soluzioni.
5. IL SUPPORTO PROFESSIONALE. Non parlo di supporto tecnico ufficiale, parlo di supporto che è possibile trovare online in caso di personalizzazioni o sviluppi personalizzati. Online si trovano centinaia se non migliaia di aziende e professionisti in grado di supportare in caso di anomalie, o in caso di sviluppo di funzionalità dedicate. Contrariamente a quanto succede con altre tecnologie, cercare qualcuno che sviluppi funzionalità dedicate su WordPress è estremamente facile; il difficile casomai sarà la capacità di valutare la qualità del lavoro di queste persone e scegliere quella più adatta, ma anche questo è un altro discorso.
6. LA SEMPLICITA’. Non parlo solo di semplicità nel creare pagine, articoli o estendere funzioni, mi riferisco alla semplicità che un cliente ha nel modificare e gestire in autonomia i propri contenuti. Non mi è mai capitato di dover fare più di 2 ore di formazione per insegnare ad usare WordPress ad un cliente per renderlo autonomo nella creazione dei contenuti. Casomai l’ostacolo più grande è la qualità dei contenuti inseriti e la relativa gestione della SEO, ma non è un problema inserirli o modificarli.
Curiosità su WordPress
- WordPress ad oggi, alimenta circa il 43% dei siti web (dal blog personale a siti di piccole, medie e grandi dimensioni).
- Detiene una quota di oltre il 60% nel mercato dei sistemi CMS online. Il secondo CMS è Joomla con circa il 5%.
- E’ disponibile in 196 lingue.
- Nel mondo ci sono circa 17 post al secondo pubblicati su WordPress
- Nel mondo ogni mese ci sono circa 37 milioni di ricerche con il termine “WordPress”
- Ci sono circa 70 milioni di nuovi post su WordPress ogni mese e circa 77 milioni di nuovi commenti.
Ma ci sono anche svantaggi ad essere così famosi; WordPress infatti è anche una delle piattaforme più attaccate dagli hacker. Tra le maggiori cause di hackeraggio di un sito wordpress figurano:
- Il 41% degli attacchi a WordPress è causato da una vulnerabilità sulla piattaforma di hosting.
- Il 52% delle vulnerabilità di WordPress sono presenti nei plugin.
- L’84% di tutte le vulnerabilità della sicurezza su Internet sono il risultato di script cross-site o attacchi XSS. Su wordpress il cross-site scripting (XSS) rappresenta il 39% delle vulnerabilità.
- l’11% degli attacchi sfrutta vulnerabilità nei temi di WordPress.
- Il 44% degli attacchi hacker andati a buon fine è dovuto a siti WordPress obsoleti.
Da queste statistiche, emerge anche una importantissima informazione.
Una attenta gestione della sicurezza, della manutenzione del sito e un sistema di backup, aiutano ad evitare situazioni decisamente spiacevoli!
In conclusione
Questi sono i motivi per cui ho scelto e continuo a preferire WordPress ad altri sistemi di creazione di siti web nell’ordine più o meno preciso in cui li ho scoperti e apprezzati.
Quindi WordPress è la soluzione definitiva e adatta a tutti? Assolutamente NO! E’ uno strumento e come tale va utilizzato in funzione delle caratteristiche e dei risultati che si vogliono ottenere.
Per quanto resto dell’idea che al giorno d’oggi, chiunque possa creare un sito web, rivolgersi ad un professionista per farlo, anche con l’ausilio di strumenti “semplici” permette di ottenere un risultato qualitativamente superiore; d’altronde, chiunque è in grado di preparare una pizza… non tutti sanno preparare una buona pizza!
Un professionista sarà in grado di:
- fornirti la soluzione più adatta in tempi brevi avendo dimistichezza nell’utilizzo dello strumento
- farti conoscere possibilità di utilizzare componenti, funzioni e soluzioni a cui potresti non aver pensato
- gestire correttamente la visualizzazione del tuo sito web su tutti i dispositivi su cui viene visualizzato (sito web responsive)
- realizzare un sito con attenzione alle prestazioni, ottimizzando immagini e contenuti (soprattutto in caso di utilizzo di builder come accennato sopra)
- mettere in sicurezza il sito e mantenerlo aggiornato per evitare il più possibile malfunzionamenti, o hackeraggi che potrebbero comprometterne le funzionalità o permettere di usarlo come tramite per frodi come il phishing
- guidarti verso la migliore soluzione e gli strumenti migliori per raggiungere i tuoi clienti e i tuoi obiettivi
- illustrarti eventuali obbligi di legge come i dati obbligatori, la privacy e la cookie policy in riferimento alla normativa Europea del GDPR.
Come dico sempre io, non è la creazione del sito web la parte per cui vengo pagato; è tutto il supporto e lo studio che c’è dietro, il tempo impiegato a ottimizzare e conoscere il mio lavoro e quello che ci ruota intorno (come appunto le normative e i regolamenti), è tutto il tempo che ti faccio risparmiare nell’evitare di farlo fare a te e la capacità sviluppata nel tempo di cogliere e proporre quello che ti serve senza inutili funzionalità e senza complicarti la vita, è tutto il tempo che ho impiegato per arrivare dove sono oggi per darti il servizio tecnico e personale che ricevi.
Se vuoi conoscere meglio il mio modo di lavorare con i siti web empatici, prenota la tua intervista per poter avere una proposta dedicata: